Esiste qualcosa che definiscono Amore..esiste ne sono certa, per ora l'ho intravisto...ma mai scorto davvero. E so di essere fra i fortunati che, almeno sanno distinguere ancora la differenza fra amare e avere bisogno di essere amati. Tra desiderio e vera passione, fra affetto e tenerezza , fra ciò che realmente significa il rispetto e chi si illude di ottenerlo con la condiscendenza ed il compromesso....
sabato 17 aprile 2010
Esiste qualcosa che definiscono Amore..esiste ne sono certa, per ora l'ho intravisto...ma mai scorto davvero. E so di essere fra i fortunati che, almeno sanno distinguere ancora la differenza fra amare e avere bisogno di essere amati. Tra desiderio e vera passione, fra affetto e tenerezza , fra ciò che realmente significa il rispetto e chi si illude di ottenerlo con la condiscendenza ed il compromesso....
giovedì 15 aprile 2010
martedì 13 aprile 2010
DEL POETA
E confondendo profumi e colori, albe e tramonti, il poeta scrive versi
inesplicabili , profondamente veri, diversamente reali, non ha mai veduto
nulla di questa vita che non l’abbia commosso sino allo sfinimento dell’anima.
Desidera tutto ed il contrario di tutto, ha milioni di vite precedenti e lacrime
sempre fra le dita, tutte quelle delle sue amanti
Michela Censi
lunedì 12 aprile 2010
DAL CIELO E DALLE NUVOLE
Come nuvole
E chiaroscuri di colori cangianti nell’immagine di te che precede il mio pensiero, le nuvole sono affini alla tua anima e tu resti , fuggevole idea nella mia mente.
Osservo il cielo e, da una nuvola d’indaco ed ambra intravedo i tuoi occhi
che, celano l’immensità componendo il tuo essere e trapelano tutto ciò che a parole non sai ancora dire….
MICHELA CENSI
Inscenando
Ed il giorno è un’ illusione di colori, e la notte un inganno d’ombre.
Visioni d’un vecchio folle, che gioca col mondo a disporre ed a
disfare. E noi siamo attori imperfetti, su di un palcoscenico di
cartapesta.
Michela Censi
Buon giorno...
Forse sto scrivendo per me stessa, forse è il bisogno primario di esprimersi , di far emergere in qualche modo ciò che sento, ciò che vivo e percepisco intorno a me che, mi ha portato ad iniziare a scrivere questo blog...per una che scrive diari e poesie da quando aveva13 anni è, qualcosa di terribilmente strano, trovarsi a condividere i propri pensieri con persone più o meno sconosciute...anzi, in questo momento non so neppure se qualcuno ci sia dall'altra parte di questo pc a leggermi. Non ne ho la minima idea, ma una vaga speranza magari si, quella esiste, mi sono venuti in mente alcuni ricordi stanotte, ricordi di un'amicizia in cui credevo, ricordi degli anni del liceo, ricordi di miei gesti spontanei fatti solo per affetto sincero senza pensare al proprio tornaconto, cosa che, invece non c'è stata dall'altra parte, cosa che è venuta del tutto a mancare alla base, la spontaneità, la sincerità non facevano parte di quella persona; non erano parte di lei ed io, l'ho capito in un giorno in cui chiedevo solo spiegazioni per un repentino allontanamento. Spiegazioni che non ho avuto, ed una porta che si è chiusa di fronte a me. L'amicizia a volte è cosa labile se non è basata su fondamenta solide fatte di rispetto e di onestà. Mi sono svegliata con le medesime sensazioni di anni addietro e, con lo stesso senso di tristezza ma non per me, ma per quella persona che non è stata in grado mai di provare un affetto sincero, di compiere un gesto spontaneamente vero e non artificioso come invece spesso faceva. Oggi fiera di aver eliminato simili persone dalle mie amicizie posso dire di sentirmi meno fragile ma, anche forse più disillusa e, questo non so se sia un vantaggio o meno....