sabato 17 aprile 2010


Esiste qualcosa che definiscono Amore..esiste ne sono certa, per ora l'ho intravisto...ma mai scorto davvero. E so di essere fra i fortunati che, almeno sanno distinguere ancora la differenza fra amare e avere bisogno di essere amati. Tra desiderio e vera passione, fra affetto e tenerezza , fra ciò che realmente significa il rispetto e chi si illude di ottenerlo con la condiscendenza ed il compromesso....


Michela Censi

giovedì 15 aprile 2010

Ed ero incantata ad osservare quella che sembrava la città di un'altro mondo, immersa in un'atmosfera surreale, ancora del tutto settecentesca e, mi sentivo come fluttuare in un sogno, in un'alchimia personale che solo io percepivo....ed ero esattamente dove dovevo essere, ed ora viva esattamente per come volevo esserlo..ero totalmente ed inevitabilmente FELICE!!!!
Michela Censi

martedì 13 aprile 2010

DEL POETA



E confondendo profumi e colori, albe e tramonti, il poeta scrive versi

inesplicabili , profondamente veri, diversamente reali, non ha mai veduto

nulla di questa vita che non l’abbia commosso sino allo sfinimento dell’anima.

Desidera tutto ed il contrario di tutto, ha milioni di vite precedenti e lacrime

sempre fra le dita, tutte quelle delle sue amanti

Michela Censi

lunedì 12 aprile 2010

DAL CIELO E DALLE NUVOLE



Come molteplici figli nasciamo dal grembo dell’universo, e siamo

nutriti dalla madre terra, ispirati dal cielo e istruiti dalle nuvole.

Michela Censi

Come nuvole


E chiaroscuri di colori cangianti nell’immagine di te che precede il mio pensiero, le nuvole sono affini alla tua anima e tu resti , fuggevole idea nella mia mente.

Osservo il cielo e, da una nuvola d’indaco ed ambra intravedo i tuoi occhi

che, celano l’immensità componendo il tuo essere e trapelano tutto ciò che a parole non sai ancora dire….

MICHELA CENSI

Inscenando


Dipingere con dita impazienti arazzi fra le nuvole e ricami fra le stelle.

Ed il giorno è un’ illusione di colori, e la notte un inganno d’ombre.

Visioni d’un vecchio folle, che gioca col mondo a disporre ed a

disfare. E noi siamo attori imperfetti, su di un palcoscenico di

cartapesta.

Michela Censi

Buon giorno...


Forse sto scrivendo per me stessa, forse è il bisogno primario di esprimersi , di far emergere in qualche modo ciò che sento, ciò che vivo e percepisco intorno a me che, mi ha portato ad iniziare a scrivere questo blog...per una che scrive diari e poesie da quando aveva13 anni è, qualcosa di terribilmente strano, trovarsi a condividere i propri pensieri con persone più o meno sconosciute...anzi, in questo momento non so neppure se qualcuno ci sia dall'altra parte di questo pc a leggermi. Non ne ho la minima idea, ma una vaga speranza magari si, quella esiste, mi sono venuti in mente alcuni ricordi stanotte, ricordi di un'amicizia in cui credevo, ricordi degli anni del liceo, ricordi di miei gesti spontanei fatti solo per affetto sincero senza pensare al proprio tornaconto, cosa che, invece non c'è stata dall'altra parte, cosa che è venuta del tutto a mancare alla base, la spontaneità, la sincerità non facevano parte di quella persona; non erano parte di lei ed io, l'ho capito in un giorno in cui chiedevo solo spiegazioni per un repentino allontanamento. Spiegazioni che non ho avuto, ed una porta che si è chiusa di fronte a me. L'amicizia a volte è cosa labile se non è basata su fondamenta solide fatte di rispetto e di onestà. Mi sono svegliata con le medesime sensazioni di anni addietro e, con lo stesso senso di tristezza ma non per me, ma per quella persona che non è stata in grado mai di provare un affetto sincero, di compiere un gesto spontaneamente vero e non artificioso come invece spesso faceva. Oggi fiera di aver eliminato simili persone dalle mie amicizie posso dire di sentirmi meno fragile ma, anche forse più disillusa e, questo non so se sia un vantaggio o meno....

Michela Censi

domenica 11 aprile 2010

Nei contorni dell’infinito

E cangianti nuvole corsare rifiutano l’immobilità di statici pensieri, negli anfratti celati d’un’immensità che ci sfugge, sapremo riconoscere le

verità mai dimenticate.

E se il cielo non avrà la medesima luna d’allora, sarai tu a dipingerne i

contorni non dissimili dall’infinito.

Michela Censi

Non so come...


Non so come facciano alcune persone a non apprezzare il cinema...io mi perderei in esso a volte,la poesia che è insita in quella sala in penombra , fra quelle file di persone più o meno silenti, in quello schermo che per due ore diviene tutto il tuo mondo...tutte le tue lacrime, tutte le tue risa.
Non ha eguali l'alchimia che si percepisce durante certe scene, grazie a certi attori, ad alcune colonne sonore e ad alcuni magistrali registi....Non potrei mai immaginare un esistenza priva della MAGIA del cinema...priva di una delle arti più belle...quella del sogno...

Michela Censi

Del non esistere


Nell’incavo di progetti indefiniti, si cela l’immagine dell’incertezza,

vago ritratto di pensieri inconsistenti.

Michela Censi

sabato 10 aprile 2010


Notturno Veneziano

E come un lampo d’immortalità, scorre nel sangue l’euforica speranza,

profili non visti fra le ombre della sera e, gondolieri distratti dal riflesso vibrante d’una pallida luna.

Il ponte dove un tempo il passo degli amanti diveniva sospiro, i colori

molteplici del cielo e le sfumature variopinte delle case, strette in

un’unità indissolubile .

Perfezione, ecco cosa, rivelazione di pura alchimia….

Michela Censi

Astrattismo


E confusi mondi e confuse idee,pensieri declinanti di rifugiati sogni,

di delirio e follia. Paradossi comprensibili sul filo del domani,

ricamano iridescenti arabeschi d’un possibile noi.

E cogitando al futuro s’intravede un orizzonte vergine, che

arrossisce di mal celati pudori e malizie quasi infantili.

La luce era nostra, c’apparteneva di diritto, ne eravamo

i dispensatori silenti, gli unici ad esserne consapevoli.

Michela Censi

A Venezia


Ed è tutto un sogno nello sfarzo dei colori, ed è un batter d’ali nella

perfezione delle forme.

Michela Censi

Maschere di fumo


Imperscrutabili verità ignorate, lasciate a perdere, pungolano come fitte indiscrete sotto strati di pelle non vista, non percepita prima d’allora, trapassano sensibilità dimenticate, e cuori privi di battito sapranno che il fascino d’un sorriso non maschera l’indegnità d’un pensiero che, la seduzione d’uno sguardo non sminuisce la freddezza d’un gesto…..

Michela Censi